Belpaese Malpaese

B

Dai taccuini di un cronista 1959 -2012

Vittorio Emiliani

Bononia University Press

di Renzo Moschini

Come dice il sottotitolo del libro si tratta di una cronaca di oltre mezzo secolo che  ripercorre in più di 400 pagine servizi giornalistici, relazioni e interventi vari tutti riconducibili a quella croce e delizia che è l’ambiente in tutte le sue molteplici facce nel nostro paese. Un Gran Tour dove però, accanto o all’interno delle nostre bellezze e ricchezze, sono andati via via fiorendo e moltiplicandosi le brutture, gli scempi, le distruzioni, gli stravolgimenti.

Vittorio Emiliani da sempre impegnato –fin dai primi scritti giovanili su riviste e giornali- in questo appassionato viaggio  fino ai più recenti interventi che continuano su vari quotidiani e riviste ci offre uno spaccato di grande attualità.

Una attualità che affonda le sue radici in quelle questioni cruciali irrisolte dalla notte dei tempi come quella di una nuova legge urbanistica. Un percorso segnato da clamorosi e non dimenticati fallimenti come quello della Legge Sullo, ma  dove non sono mancare significative e importanti esperienze specialmente dopo l’avvento delle regioni. Emiliani qui rievoca talune di queste esperienze, ad esempio, in Emilia-Romagna e soprattutto a Bologna. Qui ricorrono i nomi di figure di ‘governo’ regionale come Guido Fanti che seppero affrontare subito con grande determinazione i temi ambientali e che lo fecero  avvalendosi  di pianificatori come  Cervellati  per fortuna ancora su piazza. Un ruolo che figure prestigiose a partire  da Cederna a Vezio De Lucia e molti altri seppero allora – ma alcuni di questi tuttora- giocare nel segno di un cambiamento che per molti versi resta un problema irrisolto. I ‘vandali’ di cui parlava Cederna sono infatti ancora all’opera come lo sono però – e per fortuna- anche quelle voci da Italia Nostra, Comitati per la bellezza a cui Emiliani ha dato e sta dando ancora una mano.  Ritroviamo così con le incancellabili vergogne di politiche che dall’Appia Antica ai nostri litorali hanno inferto colpi tremendi al nostro patrimonio paesaggistico, artistico e naturalistico anche l’approdo di leggi come quella sui parchi e sulle aree protette, l’impegno legislativo di Gianluigi Ceruti, i libri di Luigi Piccioni, le buone pratiche di diverse regioni e amministrazioni locali oggi di nuovo sotto tiro. Che più d’uno di questi nomi ricorra oggi tra gli amici del Gruppo di San Rossore insieme a Vittorio Emiliani non è perciò un caso.

di GSR

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