La Tirrenica e il resto dell’ambiente

L

Sulla Tirrenica la discussione con relative polemiche si sta riscaldando anche sul piano politico nello stesso Pd.

Qui però vorrei riprendere solo alcuni accenni della risposta di Enrico Rossi a Tommaso Montanari che aveva criticato e contestato il progetto. E’ importante in effetti avere ben presente il contesto ambientale generale di una parte così rilevante e pregiata della Toscana che da tempo –come ricorda giustamente Rossi- è alle prese con problemi irrisolti di cui si è occupata  anche la recente nuova legge regionale sul paesaggio e non solo. Prendiamo fiumi e bacini –e non mi riferisco solo all’Arno- dei cui piani e organi di gestione pur previsti dalla legge e non da poco non si hanno notizie se non che in molti casi si è costruito sulle sponde e gli argini pur essendo vietato da leggi nazionali e non solo regionali. Ma qui non intendo ricordare situazioni note anche se spesso dimenticate e ignorate. Voglio solo richiamare aspetti di una pianificazione regionale che dalle coste alle isole, dalle colline all’agricoltura, non riesce ancora a raccordare e sintonizzare comuni, province ( quel che ne resta) piani dei parchi regionali, nazionali, dei siti, la caccia e la pesca, la balneazione e l’erosione. Se non fosse abbastanza chiaro si tratta di quel territorio di cui il referendum prevedeva il passaggio di molte competenze allo stato che invece resta ancora qui sotto la nostra responsabilità per tanti profili. Sarebbe bene tenerne maggior conto.

Renzo Moschini

Aggiungi un commento

RSS Notizie ISPRA

Seguici su social!

error: