NON SOLO SAN ROSSORE

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Varie iniziative sono già in programma per ricordare i 40 anni del nostro parco e altre sicuramente seguiranno. E non saranno solo l’occasione per un brindisi ma per una riflessione critica su una esperienza per molti versi unica sia locale che regionale e nazionale e pure europea. Tanto più importante in un momento in cui i problemi dell’ambiente e dei parchi anche per il governo nazionale, le regioni e gli enti locali e la stessa comunità europea costituiscono una sfida per il futuro.

Una sfida a cui dedicheremo presto come Gruppo di San Rossore un nuovo libro sulla situazione critica e a rischio per gli stessi parchi. Il libro consentirà anche agli addetti ai lavori di toccare con mano i ritardi e i non pochi errori della politica del governo e pure del Parlamento di cui documenteremo i danni e i guai che ne sono derivati e con cui dovremmo fare  presto e bene i conti.

La nascita e crescita del nostro parco, diciamo pure il suo DNA, è segnato infatti da  una decisione politica e culturale non facile con cui si sanzionò che alle istituzioni e quindi alla politica non era riservato il compito esclusivo di dire dove si poteva costruire, ma quello di gestire il territorio e quindi anche l’ambiente all’insegna della tutela e valorizzazione non solo turistica. Il Sindaco Spinesi, lo studioso Tiziano Raffaelli e con loro figure come l’assessore regionale toscano Marcucci seppero voltare pagina.

Fu la prova provata che la politica poteva e sapeva farsi carico di problemi che non dovevano più essere riservati ad una gestione che sottraeva alle comunità locali qualsiasi possibilità e diritto di partecipazione. Chi ripercorra l’attività del parco in questo quarantennio non faticherà a verificare grazie anche ai libri e riviste come Parchi e Toscanaparchi  come il Parco abbia assunto un ruolo in Toscana ma anche sul piano nazionale sempre più importante sia prima che dopo l’approvazione della legge quadro sui parchi che è del 1991.

Ecco perché i 40 anni non riguardano solo San Rossore. Noi siamo stati impegnati nella istituzione del Parco delle Apuane come del Parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle Foreste Casentinesi. Non sarebbe male perciò approfittarne per tornare-tanto più in vista delle  elezioni regionali- a fare il punto

Sui parchi toscani che coinvolgono peraltro anche altre regioni e il ministero.

Renzo Moschini

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