Novità’ nelle politiche ambientali

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Da tempo sulle politiche ambientali con particolare riferimento ai parchi e alle aree protette vado segnalando e criticando posizioni e decisioni nazionali e non solo, che  ne hanno reso sempre più grave e allarmante la situazione. Situazione di cui il Pd ha  fatto le spese sul piano elettorale. Sconfitte che non ci avevano finora indotto a  porvi rimedio neppure dove le abbiamo prese sode.

Leggendo il libro di Nicola Zingaretti PIAZZA GRANDE dedicato al nuovo ruolo del Pd vi ho  trovato con soddisfazione–ed era ora- significative novità che fanno ben sperare per un cambio di marcia, e non solo sulle questioni ambientali, che pure restano tra quelle più a rischio anche sul piano europeo e internazionale. E anche qui infatti serve non meno ma più Europa.

Una condizione decisiva, come il libro ben evidenzia  è che il partito divenga un partito a tutti gli effetti, quale finora non è riuscito ad essere.

Condizione fondamentale per riuscirvi è quella di saper ricondurre dopo tanti ritardi ed errori il dibattito, il confronto e le decisioni nelle sedi di partito e non soltanto  tra pochi amici ‘fidati’. Solo così riusciremo a fare  la nostra parte. Altrimenti continueremo come già facemmo in parlamento sostenendo incomprensibilmente e sciaguratamente   una legge come la ‘sfasciaparchi’ che per fortuna poi non tagliò il traguardo, non senza però far comunque danni.

Per quanto ci riguarda in Toscana e soprattutto a Pisa dove anche sull’ambiente abbiamo pagato dazio, avremo un importante occasione per ripartire offertaci dal 40 anniversario del nostro parco.

L’occasione questa volta non possiamo perderla. Zingaretti a  Bersaglio Mobile ha detto che il Pd in parlamento ha presentato un documento in cui chiede di inserire la sostenibilità nei provvedimenti economico-sociali. Anche questo è un buon avvio di cambiamento.

Renzo Moschini

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