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Una politica ambientale nazionale inclusiva

Con i problemi posti dall’esito delle elezioni nessuno può sensatamente ritenere che una nuova politica ambientale di cui vi è urgenza possa ripartire dal parlamento. Visto come erano andate le cose nella legislazione appena conclusasi non sarebbe stato consigliabile in nessun caso ora men che mai. E deve essere chiara la ragione. Certo alcune leggi per fortuna naufragate erano pessime ma quello...

Quale regionalismo serve ed è possibile

I referendum come era inevitabile hanno riaperto la discussione sulle regioni e il regionalismo. Non è vero però come è stato detto che l’argomento è nuovo perché il referendum del 4 dicembre lo aveva già affrontato anche se per fortuna senza successo in quanto la proposta fu bocciata. D’altronde che non riservasse alcunchè di buono per le regioni lo confermano le ripetute dichiarazioni di Renzi...

Piccoli comuni e grandi bufale

La legge sui piccoli comuni ha finalmente tagliato il traguardo con diffusa soddisfazione anche se con pochi soldi come dice Enrico Rossi. Ora si potrà procedere ad aggregazioni e collaborazioni intercomunali senza forzature come sta ancora avvenendo e non con mere giustificazioni ‘aziendali’ perchè le istituzioni proprio a partire dai comuni non sono aziende ma organi di rappresentanza e di...

Chi scende e chi sale con la riforma

Michele Ainis in un articolo su Repubblica intitolato Cinque Superstati le Regioni speciali ha messo nero su bianco un aspetto finora di fatto eluso nel dibattito sul referendum. Eluso non a caso, perché scopre altarini scomodi per uno Stato avvezzo a fare i suoi comodi specialmente nei confronti delle regioni. L’attuale testo, infatti, alle Regioni taglierà le unghie ma non a tutte perché quelle...

Più guai delle regioni e degli enti locali con la riforma

Si è detto e si sta ripetendo da parte di quelli che basta un Sì per cambiare l’Italia, che questo è possibile anche perché si sono messe a cuccia regioni e enti locali. Vediamo qualche esempio che conferma esattamente il contrario. In Puglia il presidente della Regione sta protestando perché perché il ministro dell’ambiente Galletti recatosi a Taranto per l’Ilva non l’ha né avvertito né invitato...

Sui contenuti del referendum c’è ancora troppa confusione

Renzi ha risposto a D’Alema ricordandogli di avere dato più poteri alle Regioni, sul turismo e sui rifiuti, una vera sciagura in questi anni nella gestione di alcune partite.. io dico meno poteri alle Regioni. Luigi Berlinguer aggiunge che merito della riforma è di liquidare ‘vecchi arnesi’ come  le ‘province’. Che -aggiunge Fassino- già il PCI voleva abolire ma -come ho ricordato in un...

Le aree protette marine: metà mancano all’appello

Il Corriere della Sera recentemente ha dedicato un ampio articolo alle nostre aree protette marine. Delle sessanta individuate dalla nostra legislazione metà mancano ancora all’appello. Per la trentina più fortunata il ministero dell’Ambiente stanzia quattro milioni di euro, mentre per la Francia solo per la Corsica ne stanzia cinque. Le nostre sono riserve statali, come nel caso della riserva...

Chi e come si governa il territorio e l’ambiente

Tra le molte questioni che stanno surriscaldando le polemiche sul referendum con firme e senza firme quella niente affatto trascurabile del governo del territorio e specialmente dell’ambiente sembra quasi sparita. Tra le ragioni che consiglierebbero il SI infatti si continua a sostenere che avere con il nuovo titolo V finalmente impedito alle regioni di fare ciò che vogliono con o senza leggi e...

Cosa non funziona nel governo del territorio e dell’ambiente

Le politiche ambientali degli ultimi tempi presentano e non solo nel nostro paese fin troppe novità. Una su tutte: esse dipendono sempre più da vicende e fenomeni non comprimibili nei confini locali ma neppure  nazionali. Gli accordi di Parigi al pari dell’EXPO e dell’Enciclica papale ne sono la testimonianza più significativa e recente. L’altra novità è che si tratti del clima, della...

Il Titolo V e il referendum

Il referendum sulle trivelle tra le altre cose ha confermato anche se si è cercato di far finta di nulla che il rapporto stato-regioni è tutt’altro che risolto dal nuovo titolo V. E siccome il prossimo referendum lo riproporrà a tutti gli effetti sarà bene riparlarne senza trucchi e senza inganni. Che i poteri delle regioni siano stati ridimensionati non è un sospetto o una supposizione perché...

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