Per una nuova collana editoriale

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Renzo Moschini in più occasioni mi ha richiesto di potergli subentrare nel dirigere la collana ETS che ha fondato e portato avanti con piglio e energia in modo egregio per tutti questi e molti anni. Mi ha richiesto formalmente di essere colui che si prende l’impegno a dirigerla, ho accettato, ma ha promesso che ci sarà sempre con tutta la sua voglia per dedicarsi a scrivere sugli argomenti senza occuparsi anche delle relative questioni di gestione editoriale.
Nella sua collana “Le aree naturali Protette” sono usciti una quarantina di volumi che hanno prodotto in primis un collante tra più persone col Gruppo di San Rossore il Gruppo dei trenta e molti altri, sui temi di interesse comune ed anche un continuo dibattito, talvolta vivace, com’è avvenuto in ultimo anche il 28 febbraio 2020 alla Provincia di Pisa durante la presentazione dell’ultimo suo libro “Ambiente e Territorio – Parchi tra crisi e rilancio”.
Da tempo avevamo affrontato un dialogo relativo al rinnovamento della collana editoriale perché la nuova potesse essere inclusiva di altre tematiche. Il tema delle aree naturali protette e dei parchi, come dell’ambiente e del territorio con le rispettive comunità di riferimento e i loro valori materiali ed immateriali, dovranno essere una parte centrale nel dialogo allargato e nel dibattito che si auspica con la nuova collana.

Sarà quindi fondamentale che si allarghino i temi del dibattito come anche le modalità di proporli perchè possano essere di più ampio coinvolgimento per una maggiore pluralità di persone dai differenti interessi di partenza. Tutto ciò vuol essere un principio per arrivare al coinvolgimento delle comunità locali che, in tal modo, possano riconoscere negli argomenti un ventaglio di temi che siano di stimolo e partecipazione attiva.
Una comunità attiva è una comunità che cresce nel dibattito nel pensiero nel fare e nel programmare il futuro che deve essere sostenibile, un vocabolo un po’ abusato, ma che è chiaro per tutti. Allora è da qui che, a mio avviso, deve essere rintracciato il filo conduttore della nuova collana, perché dal coinvolgimento e con la partecipazione attiva possa superarsi la stagnazione sociale politica ed economica che da oltre 20 anni vede il nostro paese progressivamente arretrare in ogni settore, di cui l’economia è sempre stato quasi l’unico argomento ed il più dibattuto. Ma la sostenibilità è altro e prima di tutto è una scelta di campo culturale, e la cultura e l’etica devono rientrare nella politica e nella gestione delle amministrazioni ai vari livelli.

Un altro tema importante, credo condiviso, è un’approfondita riflessione sulla recente epidemia che ha costretto tutti, e tutto il mondo, a prendere in considerazione che è necessario, e senza indugiare, rimettere al centro del dibattito il valore della persona, del cittadino, della collettività, e una scala dei valori che ne regoli l’esistenza, perché credo che da questa situazione si uscirà tutti ridimensionati sulla capacità dell’uomo.
Per far quadrato intorno a queste idee c’è l’intenzione di coinvolgere nell’attività prima di tutto un comitato scientifico che secondo le specificità dei singoli sia in grado di fare luce sulle problematiche odierne e essere di indirizzo nel dibattito interno che poi deve esplicitarsi nella produzione di testi e argomenti che abbiano le caratteristiche anzi dette per poi esportarle all’esterno attraverso la partecipazione diretta nelle comunità.
La nuova collana avrà un nuovo titolo e una nuova veste grafica assieme ad un rinnovato comitato redazionale e scientifico come successivamente proporrò.

Un cordiale saluto,
Oreste Giorgetti

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